Andrea Rossini di Corriere Romagna Rimini: Nuovi guai per il locale alla vigilia della decisione del questore sullo stop temporaneo amministrativo della licenza: agosto a rischio per le danze /
Evasione fiscale, Cocorico nel mirino /
La Finanza esamina le carte delle società che si sono alternate alla gestione dal 2010 al 2014
RIMINI. Le nuvole nere che si addensano sulla “pira –
mide”non sono legate solo all’imminente provvedimento
amministrativo che imporrà lo stop alla musica nel
periodo più remunerativo dell’anno. Spunta infatti un’inchiesta
penale sulle presunte irregolarità delle società
che si sono alternate alla gestione del Cocorico dal
2010 al 2014. Con l’ipotesi di evasione fiscale è indagato,
tra gli altri, il riccionese M.P., ex amministratore della
discoteca negli anni che vanno dal 2012 al 2014, compreso
(ancora sotto osservazione e non oggetto di contestazione
fino alla presentazione del bilancio). Nessuna
segnalazione né denuncia ha riguardato il patron Fabrizio
De Meis (non poteva essere altrimenti: anche da
titolare non ha ricoperto il ruolo di amministratore della
società di gestione, materialmente colui cui spetta
l’onere della denuncia dei redditi): è stato convocato in
caserma nei mesi scorsi e sentito dalle fiamme gialle
come persona informata sui fatti. La Finanza, a partire
dalle analisi trasversali che caratterizzano ogni propria
iniziativa, circa un anno fa ha avviato un verifica partendo
dai cinque anni precedenti (è esclusa l’attuale società
di gestione subentrata all’inizio del 2015). L’ispe –
zione si è concentrata esclusivamente sulle società che
si sono alternate alla gestione della sola discoteca, anche
se l’intenzione degli investigatori è quella di chiarire
l’intero impianto del gruppo proprietario che fa capo
a una sorta di holding. (…)