Rimini. Concessioni balneari, ultimatum dall’Europa

Rimini. Concessioni balneari, ultimatum dall’Europa

RASSEGNA STAMPA – La Commissione Ue pronta a concedere due mesi di tempo per organizzare le gare pubbliche

Due novità nel rebus delle concessioni balneari. L’Europa potrebbe spedire all’Italia un ultimatum: preparate le evidenze pubbliche oppure scattala procedura d’infrazione e quindi le multe. La replica di Palazzo Chigi: mettere a bando solo le quote di arenile ancora libere. Cosa succede Il 31 dicembre scadono le concessioni balneari e la Direttiva Bolkestein lega i rinnovi alle gare pubbliche. Come ben sanno gli addetti ai lavori esiste una giungla di sentenze che boccia tutte le proroghe in campo. Potrebbe aiutare l’anno in più concesso dal ddl concorrenza del 2022 che fa slittare le licenze al 31 dicembre 2024 nel caso in cui i Comuni mettano nero su bianco le evidenze pubbliche, ma poi per ragioni oggettive non riescano a ultimare tutto. In tutto ciò persiste la mappatura delle spiagge voluta dal governo (33 per cento occupate e il resto libero) che sarebbe la via d’uscita per non ricorrere alle gare (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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