Società, case, terreni e 14 milioni di euro: maxi confisca per un imprenditore edile. Per le Fiamme Gialle, il valore del patrimonio era sproporzionato al reddito dichiarato e all’attività svolta
ERIKA NANNI – Sono saliti a 14 i milioni confiscati dalla Guardia di Finanza a un imprenditore 65enne del settore edile del Riminese, in applicazione della normativa antimafia. Le Fiamme Gialle hanno sottratto alla disponibilità dell’uomo anche nove fabbricati, tra cui due appartamenti con garage in centro a Rimini, e 44 terreni, tutti nella provincia di Pesaro-Urbino, e sei società con sede legale nel Riminese operanti nei settori delle costruzioni, commercio al dettaglio di materiali edili, fabbricazione di computer e unità periferiche. Tra i 14 milioni di euro confiscati ci sono anche disponibilità finanziarie per 210mila euro e crediti per oltre un milione e 900mila, derivanti da lavori eseguiti usufruendo dei “bonus 110%” e “bonus facciate”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna