Rimini. Crac Aeradria, nuovi sequestri

Rimini. Crac Aeradria, nuovi sequestri

NQ Rimini:  Respinto il ricorso presentato dai legali degli amministratori della società controllata dalla Spa che gestiva l’aeroporto Fellini 
/ Crac Aeradria, nuovi sequestri 
/ Beni sotto sigilli per 3,6milioni di euro anche per tutti i membri del cda di Air srl
I legali stanno pensando di giungere ad una transazione col curatore fallimentare

Come un uragano
inarrestabile il crac dell’ae –
roporto “Fellini”si sta abbattendo
su quanti hanno determinato
la morte dello scalo riminese.
Provocando il fallimento di ben
tre società: Aeradria, Riviera di
Rimini Promotion (RdR) e Air.
Una Spa e due Srl crollate una
dopo l’altra, eravamo a fine
2013, con voragini di bilancio di
52 milioni, la prima, 7,5 milioni,
la seconda, e 6 milioni la terza.


Ebbene, per i membri dei consigli
d’amministrazione è arrivato
il momento di mettere mano al
portafogli. Per pagare alle tre curatele
fallimentari i danni provocati.
E permettere ai loro liquidatori,
nominati dal tribunale,
di cominciare a saldare i
debiti coi creditori. E’ stata la
volta degli amministratori di
RdR che si sono visti sequestrare
in solido dal tribunale civile di
Bologna, sezione delle imprese,
beni personali per 5,5 milioni di
euro, al punto di convincerli a
transare (per circa 800-900mila
euro) con la curatela. E’ tocca –
to poi ad Aeradria con la richiesta
di beni da sequestrare, per un
totale fino a 15 milioni, ai membri
del cda ed ai sindaci revisori.
Ed ora è la volta di Air srl (controllata
per il 51% da Aeradria).
(…)

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