Andrea Rossini di Corriere Romagna Rimini: L’agguato a Bellariva / «Macché nemici, il locale non è sotto tiro» /
Il titolare dello storico night: «Ma se volevano far fuori Vladimir c’erano altri modi».
E spunta la misteriosa vicenda che portò all’arresto del fratello del buttafuori
RIMINI. Quando ieri ha
riaperto il locale, lo storico
night club Crazy Love
di cui è titolare la moglie
e che lui gestisce da
più di trent’anni, sotto una
pioggia battente, non
ha potuto fare a meno di
guardarsi le spalle. «Eppure
venerdì sera – racconta
Nicola Monaco, napoletano
trapiantato a Rimini
– non ho provato alcuna
paura. Ero da solo
nel locale, Vladimir (il
buttafuori, ndr) stava entrando,
quando ho sentito
gli spari e poi il trambusto.
Quando mi sono
affacciato il mio dipendente
mi ha tranquillizzato:
è passato un cretino
con una scacciacani… ».
Monaco si descrive come
uno che non vuole attirarsi
dei guai. «Non ho
nemici, ma ho deciso di
chiamare subito la polizia
per chiarire
tutto.
Altrimenti
la faccenda
sarebbe potuta
passare
inosservata.
Non
ho niente
da nascondere: la
preoccupazione
è cominciata
quando abbiamo notato i
fori e i bossoli». (…)
Da Corriere Romanga Rimini