Nuovo Quotidiano di Rimini: Indagine del Sole 24 Ore sul periodo 2007-2013. Gnassi: “Noi abbiamo affrontato le difficoltà promuovendo un nuovo modello di sviluppo. Ora anche il tessuto economico faccia il suo” / Crisi, Rimini tra le più colpite / La provincia è quindicesima in Italia come “sofferenza”complessiva e prima in Emilia Romagna / La disoccupazione, ora all’11,47%, è cresciuta del 155,6%. Crollate le spese per i beni durevoli (-24,6%)
RIMINI – Rimini è tra le province italiane e prima in assoluto in Emilia Romagna che hanno sofferto di più la crisi economica tra il 2007 ed il 2013. E’ il dato allarmante che emerge dal dossier pubblicato ieri dal Sole 24 Ore che prende in esame dieci indicatori: i depositi bancari, i prestiti, la disoccupazione, il pil, il numero di laureati, il valore degli immobili, le spese per beni durevoli e medicinali, la quantità di rifiuti prodotti.
Secondo l’indagine fatto 100 l’indice di “crisi più accentuata”, Rimini si colloca al 15esimo posto su 103 province con 58,2, non troppo lontana peraltro dal territorio più colpito, il viserbese (63,9). In generale a soffrire maggiormente è stato il centro-sud, mentre va meglio al nord.Gli indicatori rispetto ai quali Rimini mette a segno la performance peggiore sono le spese per mobili ed elettrodomestici e quelle per i medicinali. Per quanto riguarda la prima voce, in sei anni, dal 2007 al 2013 appunto, siamo passati da 1.198 euro pro capite a 903 euro. Fanno peggio solo in cinque. Quanto alle spese per medicinali” il calo è più contenuto, ma pur sempre importante dove la spesa: – 7% (da 451,1 euro a 419,4 euro). Altro dato inquietante è quello della disoccupazione: il territorio vede il tasso aumentare di un impressionante 155,6% passando dal 4,49% del 2007 all’11,47 dello scorso anno. (…)
