Davide Ramilli – Nuovo Quotidiano di Rimini: Restano in porto le imbarcazioni che effettuano quella a strascico da Trieste a Cattolica / Scatta il fermo pesca / Coinvolti circa duecento lavoratori della marineria di Rimini / L’allarme della Flai Cgil: “Mancano i soldi della cassa integrazione”
RIMINI. Comincia oggi il fermo pesca biologico su tutto l’Adriatico del nord: anche nelle acque del riminese sarà vietata la pesca a strascico fino all’inizio di settembre, mentre sulle nostre tavole per un po’ non comparirà (o almeno sarà più difficile da trovare) il pesce fresco locale. L’adozione annuale del fermo pesca è necessaria per favorire il ripopolamento di quelle specie ittiche messe a dura prova dalla pesca intensiva, sebbene non tenga conto delle specificità riproduttive delle varie specie (ad esempio per il pesce azzurro sarebbe più efficace un fermo tra maggio e giugno). Da noi, per quest’anno il blocco dei pescherecci durerà da oggi 22 luglio fino all’1 settembre e riguarderà la parte di Adriatico che va da Trieste a Cattolica. (…) In aggiunta al fermo biologico, per le dieci settimane successive (a Rimini quindi da inizio settembre fino a metà novembre) ci sarà il cosiddetto “fermo tecnico”, ovvero una riduzione dei giorni settimanali di pesca: l’attività di pesca sarà di soli tre giorni a settimana, per aumentare fino a quattro a settimana da metà novembre fino al fermo dell’estate 2014. (…)