Rimini. Dalla penna del Vescovo Francesco una nuova storia di Natale

Rimini. Dalla penna del Vescovo Francesco una nuova storia di Natale

RIMINI. Una vicenda delicata e appassionante. Tre “sogni” riminesi che hanno per protagonista il beato Alberto Marvelli, e i suoi amici don Oreste Benzi, Pippo Gemmani e Marilena Pesaresi che organizzano un singolare presepe vivente nella Rimini appena liberata dalla guerra, e festeggiano l’arrivo del Natale con una S. Messa notturna celebrata all’aperto, nella città ancora martoriata dalle bombe, e con un abbraccio fraterno e una cena per tutti coloro che avevano bisogno di amicizia. 

La buona notizia della Tenerezza di Dio che si fa carne per salvarci raccontata con estro dal Vescovo Francesco Lambiasi e illustrata in maniera sgargiante da suor Mariarosa Guerini.

Una nuova storia da leggere insieme ai figli, e con i nonni, magari iniziando dall’ultima pagina. Un caloroso messaggio di speranza al quale si può rispondere in prima persona, con la vita, ma anche inviando personali messaggi al vescovo Francesco: vescovo@diocesi.rimini.it

È una toccante, avvincente storia di Natale, quella scritta dal Vescovo Lambiasi. Illuminata da una decina di coloratissime illustrazioni di suor Mariarosa Guerrini, Il presepe di Alberto nel primo Natale di Rimini dopo la guerra aiuta a cogliere più di un frammento del luminoso e avvolgente mistero del Dio che si fa uomo.

Fresco di stampa, Il presepe di Alberto nel primo Natale di Rimini dopo la guerra (ed. il Ponte, p. 24 + copertina, f.to 20 x 20 cm, colori, euro 5) è la quinta uscita della collana “Storie di Natale”, iniziata nel 2010 da Il quarto Re Magio, proseguita con Quel Natale con Francesco e il lupo di Greccio, Don Oreste e la Capanna di Betlemme e Storia di “Natale”. L’asinello del presepe che tanto successo di pubblico hanno riscontrato.

Il presepe di Alberto nel primo Natale di Rimini dopo la guerra mescola sapientemente realtà e fantasia. E presenta, tra l’altro, un grande – e ancora misconosciuto – personaggio riminese, don Antonio Marcaccini, parroco di Farneto, a Gemmano, che si è offerto ai soldati tedeschi in vece di sette ragazzi del luogo che stavano per essere fucilati. Il suo gesto davvero cristiano ha salvato la vita ai ragazzi e ha convinto anche l’ufficiale nazista a desistere dal suo crudele intento. 

Stampato in prima edizione in 2.000 copie, il volume a poche ore dalla sua uscita ha già fatto il giro d’Italia, con richieste che arrivano da Rovigo e Latina, Bologna e Roma, e oltre 2.000 copie vendute in poche ore, tanto che si renderà necessaria una immediata seconda edizione. Il volume si trova in tutte le migliori librerie riminesi, presso la sede del settimanale ilPonte e si può acquistare per corrispondenza.  

Mons. Lambiasi ha deciso, inoltre, di donare il ricavato della vendita del volume all’Ospedale “Luisa Guidotti” di Mutoko, Zimbabwe, sostenuto dalla Diocesi di Rimini. Vi operano i missionari riminesi Marilena Pesaresi, Massimo Migani e Lucia Grassi a servizio della popolazione locale a cui offrono cure mediche e un messaggio d’amore attraverso la loro testimonianza di vita cristiana.  

Attraverso questo volume, il Pastore della Chiesa riminese intende parlare a differenti fasce di età, con linguaggi narrativi differenti, proponendo una storia illustrata e scattando una avvincente “Storia di Natale”. Un impegno notevole, che testimonia ancora una volta la sollecitudine a 360 gradi del Vescovo Francesco nei confronti della Sua Chiesa. 

Il Vescovo ha presentato la Storia di “Natale” mercoledì 3 dicembre, dalle ore 9.30 a tutte le classi della scuola di S. Onofrio nel Teatro della scuola di S. Onofrio in via Bonsi, a Rimini. Oltre cento bambini hanno ascoltato insieme a mons. Lambiasi le vicende di Marvelli e dei suoi amici nel Natale di Rimini appena liberata dalle bombe raccontate dal vivo dalle attrici Emanuela Frisoni e Antonietta Garbuglia (Impronte di teatro) accompagnate dal fisarmonicista Fabrizio. Il Vescovo Francesco al termine della lettura animata si è intrattenuto con i bambini e le insegnanti. Dopo aver cantato Tu scendi dalle stelle, il Vescovo ha parlato del protagonista della storia. “Un giovane forte, generoso, coraggioso che tra qualche tempo, ne sono certo, sarà proclamato santo. Ha tanto aiutato Rimini e i suoi abitanti a rialzarsi e a ricostruirsi”. Dopo aver scherzato con i bambini, il Vescovo li ha salutati con un applauso “all’indiana” sulle note di Bianco Natal.  

La lettura animata sarà successivamente messa in onda su IcaroTv. 

Comunicato Stampa Diocesi di Rimini





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