Per non pagare la parcella, denuncia il legale per truffa
ENRICO CHIAVEGATTI – “Restituzione prestito per parcella avvocato”. È la causale scritta da un ambulante riminese in quello che risulterà un falso bonifico alla moglie con cui ha cercato di convincere il Gup del Tribunale di Rimini a confermare il decreto penale di condanna dell’avvocato che aveva perso la causa intentata al Comune per suo conto. Il commerciante chiedeva un risarcimento per i problemi fisici riportati dopo essere inciampato nelle radici di un albero. Ora oltre ad essere chiamato a risarcire il danno di immagine arrecato alla professionista ed a pagare le spese legali da lei sostenute per difendersi, quasi certamente si troverà a sua volta sul banco degli imputati per rispondere del reato di calunnia. Guai in vista anche per la società infortunistica. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna