Corriere Romagna: Morta dopo il parto, cartella clinica in procura /
Chiarezza sul decesso di Cristiana Cecchetti. Non respirava il figlio di una 30enne nato senza vita /
L’autopsia chiarisce: una malformazione all’origine del feto morto di 31 settimane
RIMINI. La procura vuole vederci chiaro sulla morte di Cristiana Cecchetti e ha disposto l’acquisizione della cartella clinica della 36enne deceduta per un collasso polmonare prima di potere vedere i due gemellini che portava in grembo, salvati in extremis. Un atto consultivo che non corrisponde a un’apertura formale di un’inchiesta ma che segue la volontà della magistratura di capire come sia potuto avvenire un decesso di quel tipo, per il quale, tra l’altro, i parenti hanno espresso l’intenzione di presentare un esposto contro i medici. Cristiana, sostengono, che doveva partorire il 4 marzo (con un cesareo programmato) qualche giorno prima della morte aveva chiesto di essere ricoverata in ospedale anche se non aveva alcun disturbo particolare, ma i medici l’avevano rimandata a casa proprio perché non c’erano esigenze cliniche. L’acquisizione della cartella clinica da parte della procura forse potrà chiarire qualche dubbio anche al marito Stefano e ai parenti. (…)
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