Lucia Paci – Corriere Romagna: MAFIA, GELOSIA, BOTTE E MINACCE / Le frasi ai bambini: «Domani torno e sgozzo il compagno della mamma e gli faccio bere il suo sangue in un bicchiere» / «Ti seppellisco in una colata di cemento» / Imprenditore condannato per stalking / Dopo il divorzio le aveva reso la vita impossibile. Pestato il nuovo compagno
RIMINI. «Ti uccido. Ti seppellisco in una colata di cemento». Era questo il tenore delle minacce che un imprenditore di mezza età rivolgeva alla ex moglie dopo la fine della loro relazione, avvenuta nel 2011. Minacce che la donna riteneva fondate. Per questo, tra ottobre 2011 e aprile 2012 si era rivolta almeno una quindicina di volte ai carabinieri della cittadina dove risiedevano insieme ai loro figli piccoli, nel riminese. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paola Bonetti, accertarono gli atti persecutori posti in essere dall’uomo e ieri si è concluso il processo nei suoi confronti con una condanna a due anni di reclusione oltre al pagamento di 30mila euro a titolo di risarcimento danni alla ex moglie (…)
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