L’ordinanza anti-prostituzione, emessa dal Comune di Rimini, è entrata in vigore ieri.
Uno strumento, elaborato dalla polizia municipale riminese, nato dal confronto, dalla collaborazione e dall’apporto di tutte le istituzioni presenti nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che l’amministrazioen comunale ha voluto mettere a disposizione delle forze dell’ordine, per rendere più incisiva ed efficace l’azione quotidiana di contrasto a un fenomeno odioso.
Un provvedimento reso necessario dalle lacune di una legislazione nazionale, che oggi fornisce un’arma in più per tenere sotto pressione e contrastare la prostituzione e restituire al vivere civile alcune zone della città degradate da questo fenomeno inaccettabile.
L’inosservanza dell’ordinanza comporta la denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice penale per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”.