Nel corso del fine settimana, la Questura di Rimini ha rafforzato le operazioni di controllo del territorio, concentrandosi principalmente sul lungomare, luogo di grande affluenza di giovani, molti dei quali provenienti anche da altre regioni d’Italia.
Gli interventi, mirati a contrastare fenomeni di degrado urbano, reati contro la persona e il patrimonio, nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti, si sono svolti nelle ore serali e notturne, in un contesto caratterizzato da una massiccia presenza di persone.
Le forze dell’ordine, tra cui le Volanti della Questura di Rimini, pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e contingenti dei reparti mobili, hanno operato con il supporto essenziale dell’unità cinofila della Polizia Locale. L’operazione ha portato all’identificazione e al controllo di oltre 1000 persone, con un bilancio finale che conta tre arresti.
Il primo arresto riguarda un cittadino straniero accusato di tentata rapina ai danni di un supermercato locale. Il secondo fermo è stato eseguito nei confronti di un altro straniero, trovato in possesso di 30 dosi termosaldate di cocaina, configurando così il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Infine, un terzo arresto ha visto coinvolto un uomo che ha opposto resistenza a Pubblico Ufficiale durante un controllo, nel tentativo di sottrarsi alla verifica. In seguito, si è scoperto che l’individuo nascondeva nello zaino ben sette smartphone rubati, che sono stati successivamente restituiti ai legittimi proprietari.
L’unità cinofila si è dimostrata particolarmente efficace durante i controlli, contribuendo al sequestro di diversi grammi di hashish e marijuana, trovati nascosti dietro una siepe nei pressi di uno stabilimento balneare.