Rimini. Gnassi contro Roma: ci devono 3 milioni per il Tribunale. Corriere Romagna

Rimini.  Gnassi contro Roma: ci devono 3 milioni per il Tribunale. Corriere Romagna

Simone Mascia – Corriere Romagna: Il debito è sugli anticipi delle spese di gestione mai rimborsati al Comune. Il sindaco: «Saltato ogni confronto leale: ora tolgano l’Imu su prima casa» /
«Arretrati, decreto ingiuntivo al ministero» /
Gnassi contro Roma: ci devono 3 milioni per il Tribunale

RIMINI. La situazione si fa sempre più rovente e i sindaci alzano i toni. Dopo il primo cittadino ravennate, Fabrizio Matteucci, che nei giorni scorsi ha minacciato disobbedire e di non volere chiedere i soldi dell’Imu ai cittadini, è il turno del suo collega riminese, Andrea Gnassi, che rilancia e picchia altrettanto duro in direzione di Roma, con cui «è saltato qualsiasi tipo di confronto leale».
L’annuncio, questa volta, è diretto al ministero di Giustizia per cui il sindaco starebbe vagliando «la messa in mora o un decreto ingiuntivo di pagamento» legato ai «rimborsi delle spese per il funzionamento del tribunale, che il Comune di Rimini ha lealmente anticipato, e che per l’attività degli ultimi tre anni ammonta a tre milioni».
Il casus belli riguarda la “Concessione di contributi per le spese di giustizia ai Comuni”. Una materia disciplinata fino allo scorso aprile da una legge, poco conosciuta, del 1941 (numero 392 del 24 aprile) che per 72 anni ha previsto come le amministrazioni comunali dovessero anticipare i soldi per le gestione dei Tribunali: luce, acqua, gas e ogni voce in uscita per il mantenimento dei colossi della giustizia.
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