Corriere Romagna: Gnassi: «Blocco dei soldi, a rischio anche il teatro Galli» /
Il sindaco contro il Patto di stabilità: «Allo studio una delibera per forzarlo: milioni congelati in aumento»
RIMINI. Il quadro della situazione economica non è per niente rassicurante. Lo conferma il sindaco Gnassi, intervenuto alla presentazione del tavolo anti crisi ieri in sala Manzoni, dove appena seduto ha snocciolato un paio di dati inquietanti.
A partire dall’ormai famigerato Patto di stabilità, che blocca ai Comuni i soldi che hanno in cassa. «Passiamo nel 2013 a 12 milioni, nel 2014 a 19 e nel 2015 a 26». Tradotto: «Sono a rischio tutte le opere pubbliche – tuona il primo cittadini – a cominciare dal Teatro Galli». Lo spiega definendo il Patto «una tagliola che sta uccidendo gli Enti» e che, all’interno del bilancio di Rimini in cui «il 42 per cento delle risorse viene dirottato al welfare e al sociale»,
avrà un peso devastante. Anche perché, continua Gnassi nel suo discorso in sala Manzoni, il blocco di quei milioni di euro sta creando «delle difficoltà economiche insormontabili anche per il resto». Tra le altre, l’impossibilità di «pagare i le aziende che hanno dei crediti nei confronti proprio degli enti pubblici». Ecco perché Gnassi, riferendosi anche al suo ruolo all’interno dell’Anci, ha anticipato un intervento dal pesante impatto: «Stiamo lavorando per cercare di forzare la tagliola del Patto e liberare, in tutta Italia, 9 miliardi di euro da destinare alle ditte, alle imprese dei vari territori locali». (…)
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