Rimini: I bagnini tolgono i campi di basket e di beach soccer

Rimini: I bagnini tolgono i campi di basket e di beach soccer

Badili, cesoie, tronchesi, chiavi inglesi e carriole.

Lavori in corso sulle spiagge di Rimini non per preparare la stagione ormai alle porte bensì per smontare, con un groppo alla gola, le parti storiche dei loro stabilimenti.

C’è chi interviene ottemperando ad ordinanze di rimozione, relative ad abusi edilizi.

C’è chi interviene invece per eliminare servizi che comunque andranno rimossi quando sarà applicato il nuovo piano spiaggia.

Parte delle rimozione di queste giorni punta però semplicemente a ridurre la cifra che andrà versata al Comune di Rimini per sanare abusi di lieve entità.

Campi di basket, campi di beach soccer, piccoli frustoli adibiti a parcheggio di motorini e biciclette, camminamenti e pedane: tutto quello che era cementificazione della sabbia.

A rischio ci sono anche campi di bocce e di beach volley nel caso in cui le tariffe comunali (40-80mila euro a stabilimento) non vengano ribassate come sperato e assicurato dalla stessa amministrazione comunale.

“Le bocce? Ormai sono un servizio anacronistico – afferma Giorgio Mussoni, presidente dei bagnini di Oasi-Confartigianato – Se ne può fare a meno. Non accetteremo vessazioni e cifre a 4 zeri. La responsabilità è della politica: hanno tirato in lungo, alle porte dell’estate, per fare cassa sulla nostra palle. Avessimo saputo a settembre, avremmo potuto smontare e rimontato”.

Silvano Pasquini del bagno 17 dichiara: “A Marina Centro abbiamo molti turisti giovani e tanti riminesi. Le bocce non sono molto richieste. Se ci stangano col tariffario smonto tutto: giochi per bimbi, altalene, beach volley… Chiudo lo stabilimento e mi metto al sole su una brandina”.

Mauro Vanni, presidente della Cooperativa bagnini Rimini sud, asserisce: “I bagnini smontano pedane, campi di calcetto con base in cemento per lasciare posto alla sabbia. Cose legate alla compatibilità ambientale. Le bocce le toglie chi magari ha più bagni contigui con vari campi. Per il resto dei servizi, vedremo che tariffario di sanatoria ci sarà proposto, ci auguriamo tariffe accettabili, chi smonta in questa fase toglie il superfluo, poi vedremo”.

Aaron Zoffoli del bagno 14 commenta: “Aspettiamo le cifre, speriamo siano ragionevoli. Sono circolate cifre assurde. Quella delle palme poi, una barzelletta. Smontando i servizi, e lo farei con gusto, si punirebbe solo i turisti”.

Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy