Rimini. I tre casi dei soldati riminesi morti d’uranio arriva a Bruxelles. NQ di Rimini

Rimini. I tre casi dei soldati riminesi morti d’uranio arriva a Bruxelles. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: A Bruxelles arrivano anche i casi dei tre riminesi che hanno presentato un esposto al procuratore Ercolani /
Morti d’uranio, interrogata l’Ue /
L’europarlamentare Andrea Zanoni: “L’Italia deve subito riconoscere la causa di servizio e aiutare le famiglie dei militari che hanno il cancro”

RIMINI. Malati riminesi di uranio impoverito il caso arriva al Parlamento Europeo grazie al deputato Andrea Zanoni che ha presentato un’interrogazione parlamentare perché “venga riconosciuta la causa di servizio – dice – come da anni chiede l’Osservatorio militare”. La nortizia di questo impegno a livello europeo assume un’importanza ancora più evidente visto che al fascicolo d’indagine si sono recentemente aggiunti i casi di altri tre reduci riminesi di missioni all’estero. I militari, due carabinieri e uno dell’esercito, hanno presentato esposti in Procura. Per l’eurodeputato Andrea Zanoni, (eletto da indipendente nelle liste di Italia dei Valori), sostiene che “gli armamenti radioattivi dovrebbero essere banditi da tutto il mondo. È scandaloso che continuino ad essere utilizzati da Stati facenti parte della Nato”. Come è noto l’inchiesta di Ercolani è portata avanti insieme al collega di Padova, Sergio Dini, anche lui ex magistrato militare. Zanoni ricorda anche l’Osservatorio militare parla di “strage di Stato” e “fino a quando lo Stato non riconoscerà la causa di servizio, ogni militare ammalato e ogni famiglia dovrà arrangiarsi da sola”. (…)

 

 

 

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