Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Al Cescot, che organizza da anni i corsi, le iscrizioni sono costantemente in aumento. E in autunno arriva il cinese
A scuola di russo, è vero boom /
Gli allievi? Lavoratori, soprattutto quelli stagionali / Ma anche i titolari delle imprese del commercio e del turismo
RIMINI. C’è chi lo fa per il
piacere di imparare una lingua nuova e chi, la maggior parte, per ragioni prettamente professionali. Sono i tanti riminesi andati negli ultimi mesi a lezione di russo, lingua ostica, anche per via dell’alfabeto completamente diverso dal nostro, e certo non una delle più orecchiabili ma pure sempre più parlata in riviera grazie alle centinaia di migliaia di turisti in arrivo ogni anno da Mosca, San Pietroburgo e via dicendo. A organizzare i corsi in città diversi enti e associazioni. Tra queste il Cescot, la scuola d’impresa della Confesercenti di Rimini. “Sono ormai due anni – spiega Valeria Falconi del Cescot di Rimini – che abbiamo inserito nella nostra offerta formativa l’insegnamento del russo. Lingua che è sempre più indispensabile conoscere che per chi opera, come il nostro target di riferimento, nel commercio e nel turismo. I russi infatti, come è noto, solo raramente conoscono l’inglese e per quel che sappiamo le cose non dovrebbero cambiare significativamente nemmeno nei prossimi anni: si tratta infatti di un popolo che non sembra molto incline all’apprendimento delle lingue straniere. 15 in tutto i corsi, di livello base o avanzato, che abbiamo organizzato, anche sull’onda di una domanda che è andata costantemente aumentando, fino a ora, 2 gratuiti, finanziati dalla Provincia, di una quarantina di ore a testa e 13 a pagamento, facenti quindi parte della nostra offerta di mercato, di una trentina di ore. (…)
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