Rimini. Il murales dell’uomo che allatta: «La censura non ci fermerà. Presto ne faremo un altro»

Rimini. Il murales dell’uomo che allatta: «La censura non ci fermerà. Presto ne faremo un altro»

Il murales dell’uomo che allatta: «La censura non ci fermerà Presto ne faremo un altro»

L’autore e gli attivisti del centro sociale ’Grotta rossa’ si mobilitano dopo il vandalismo

 Chi ha ’oscurato’ l’uomo che allatta, imbrattando il murales realizzato in via Savonarola da Oliver Vicenzi? Ieri gli uomini della Digos hanno sentito Davide Fabbri (leggi il pezzo a destra), sedicente prete esorcista che si è autodenunciato sostenendo di essere stato lui a coprire l’opera con la vernice bianca. Versione, la sua, che non convince molto. In attesa di individuare i vandali, è partita la raccolta fondi, lanciata dalla consigliera Pd Annamaria Barilari, per poter realizzare un altro murales. «Siamo appena partiti, ma sono arrivate già le prime donazioni. Chi vuole, può consegnare un’offerta al negozio Piano B (via Gambalunga 55), oppure farla tramite la piattaforma Gofundme: la campagna è Aiutiamo Oliver Kage a dipingere un nuovo murale».Sul caso del murales oscurato intervengono anche gli attivisti del centro sociale Grotta rossa. È il centro di cui fa parte Oliver Vicenzi, nome d’arte Kage («ma all’anagrafe sono ancora Veronica»), autore dell’opera (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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