Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Sulla prima casa ci sarà la sospensione, ma per le aziende l’acconto da pagare entro il 17 giugno è un salasso /
Imu, stangata per le attività /
Previsti incrementi fino al 200% per imprese, alberghi e negozi con il nuovo calcolo L’Aia: “Presa in giro”. Cna: “Indebitati per pagare”. I commercianti: “Noi tartassati”
RIMINI. “L’acconto Imu che
dovremo versare a giugno? E’ goccia che fa traboccare il vaso”. Così le categorie economiche commentano la super stangata in arrivo a giugno per imprese, alberghi e negozi , frutto da una parte dell’ aumento (+8,33%) già previsto dal Decreto Salva Italia che aveva introdotta la tassa e dall’altra del diverso calcolo della rata, ora basato sulle aliquote comunali e non più su quella, più bassa (7,6 per mille) statale. Si parla di incrementi fino al 200% rispetto ai valori già elevatissimi pagati lo scorso anno. Tutto questo mentre –è stata proprio una delle prime decisioni prese dal governo Letta – l’acconto di giugno è stato invece sospeso per le famiglie . “ Tolgono da una parte e poi mettono dall’altra – si lamenta la Rinaldis dell’Aia di Rimini. – Noi albergatori si sentiamo veramente presi in giro. I nostri politici parlano tanto di voler far ripartire l’economia, di rimettere in moto la crescita del paese. E poi che cosa fanno? Ci danno la mazzata finale con questa super Imu, che arriva peraltro poi proprio all’inizio della stagione. (…)
Ascolta il giornale radio di oggi