Rimini. In Provincia vince Bersani ma in Romagna Renzi e’ subito dietro. Corriere Romagna

Rimini. In Provincia vince Bersani ma in Romagna Renzi e’ subito dietro. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Nel Forlivese il segretario Pd vince per 700 voti. E’ Rimini la più bersaniana, ma i dieci Comuni della Valconca sono tutti per il “rottamatore” /
Bersani primo, ma non decolla /
Renzi vince nel Cesenate e a Faenza, scarti contenuti nelle altre piazze

 

RIMINI. Quasi quattro milioni al voto. Bersani in testa ma non abbastanza per farcela al primo turno. Servirà il ballottaggio. Appuntamento domenica prossima quando la lunga partita delle primarie del centrosinistra avrà il suo vincitore. Sarà la sfida tra il segretario e il sindaco, usciti di scena i gregari.

Si riparte da capo dopo il primo round che ha assegnato a Pierluigi Bersani il 44% dei consensi e a Matteo Renzi il 36. Poi gli altri: Vendola al 15%, Puppato al 3 e Tabacci con l’1%.

«Una grande macchina di democrazia», hanno detto ieri Romano Prodi e Valter Veltroni, che dalla prova delle primarie passarono entrambi, uno per lanciarsi alle politiche e l’altro alla segreteria del partito. Una macchina che ha fatto segnare lunghe code ai seggi in tutta Italia, ma senza caos. E pure lo stesso Renzi ha dovuto attendere quasi tre ore prima di infilare la sua scheda nell’urna in via dei Ciompi («Mi scappa da ridere pensando che chiedevamo più seggi e ci hanno detto che non servivano», ha detto aspettando il suo turno). Tant’è.

Ora i due sfidanti avranno un’altra settimana per conquistare gli elettori che al primo turno hanno puntato sugli altri protagonisti di un duello che ha trascinato ai seggi milioni di italiani. E si vedrà quale sarà la spinta dell’Emilia Romagna, che ieri si è scoperta un po’ meno rossa.
Si pensava a una passeggiata di Bersani, almeno qui, nella regione che ha amministrato per anni. Invece Renzi ha retto il colpo, quasi contrattaccando. Se n’è uscito con un 39% e con Bersani sotto al 50% (al 48%). Tanto davvero rispetto a quello che ci si aspettava.

Ed è sulla Romagna che l’effetto Renzi è evidente.

Vola a Faenza. Anzi, vince proprio, nella città amministrata da uno dei “suoi”, il sindaco Massimo Malpezzi: 51,2% contro il 38,7% di Bersani. Che a Imola non passa il muro del 50% e si inchioda al 48,16% con Renzi al 41,12%. Un risultato imprevisto nella città dove
gli elettori del centrosinistra hanno sempre seguito a tono gli esponenti locali del partito prima dalemiani e ora bersaniani fino al midollo.

E poi c’è Cesena. In città ieri sera i bersaniani avevano musi lunghi. Passi per il comune dove Bersani è arrivato al 45,73% e Renzi si è fermato al 41,82%. Ma nel comprensorio il risultato è capovolto: vince Renzi con il 45,38% e il segretario del partito sta al 43,60% .

A Forlì, nel comprensorio, l’ex presidente della Regione ha sì vinto, ma la forbice è stretta.

(…) Ravenna
Pierluigi Bersani
non supera il 50%. Nello specifico il segretario del Pd alle si ferma al 48,53%, mentre Matteo Renzi totalizza il 40,96%.

Chiude il cerchio Rimini. Nell’intera provincia il sindaco di Firenze si è at- testato al 39,24% contro il 47,91% di Bersani. Per il segretario democratico di fatto è il risultato migliore, come stacco sull’avversario. Insomma, Rimini si scopre oggi la più bersaniana di tutte le piazze romagnole. Con un’eccezione. Quella punta di “viola” fiorentino in Valconca: dieci comuni, dieci vittorie, nel loro piccolo, per Matteo Renzi.

 

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