Rimini. Insulti razzisti durante la partita: «E noi dirigenti minacciati di morte»

Rimini. Insulti razzisti durante la partita: «E noi dirigenti minacciati di morte»

Allo stadio di Sant’Angelo Lodigiano i tifosi locali hanno offeso 4 calciatori di colore del Riccione. Il presidente Cassese: «Denunceremo». La replica dei lombardi: «Nessun coro o intimidazione»

«Andate a mangiarvi le banane». E poi «Nero di m… (l’espressione sarebbe stata più colorita, ndr)». Insulti e cori razzisti, urlati dagli spalti dello stadio di Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, da parte dei tifosi della squadra di casa e indirizzati ai giocatori di colore – al momento dei presunti insulti tre sul campo di gioco e uno in panchina – dello United Riccione, impegnato ieri pomeriggio per una regolare partita di calcio del campionato di Serie D. Sarebbe questo l’ultimo episodio di razzismo che ha colpito il mondo del pallone, dopo la denuncia della società riccionese nel segnalare di aver sentito – come alcuni degli altri presenti – cori e insulti rivolti a Benjamin Mokulu, Mady Abonckelet, Emmanuel Besea e Artur, i quattro atleti di colore che sarebbero stati bersagliati a metà del secondo tempo da un gruppo di ultras lombardi allo stadio ’Chiesa’. Una vera e propria bufera, esplosa nel mezzo di una partita già concitatissima durante la quale alcuni tifosi del Sant’Angelo avrebbero rincarato la dose rivolgendo insulti razzisti ai quattro calciatori. Un atteggiamento quello denunciato dalla società biancazzurra che non è però andato giù al presidente del Riccione, Pasquale Cassese, presente sulle tribune dello stadio di Sant’Angelo (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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