Lucia Paci – Corriere Romagna: L’addio alla piccola investita per errore dal padre. Il parroco don Aldo Amati: «Una bambina dolce, ogni domenica mandava i bacini a Gesù» /
La mamma di Sofia: «Ciao amore» /
Lo straziante ricordo dei genitori. La piccola bara bianca coperta di rose e margherite
RIMINI. «Ciao amore mio, ti voglio un mondo di bene perché tu sei già il mio mondo. Non passa giorno in cui tu non sia il mio primo pensiero. Ogni mio gesto è legato alla tua presenza. Ti sento crescere dentro di me e con te cresce il mio amore: sei la cosa più bella e speciale e spero che un giorno potrò darti la felicità che tu dai a me». Quando mamma Silvia ha scritto queste parole la piccola Sofia doveva ancora nascere. Non immaginava certo che il mondo, la sua bambina, lo avrebbe sfiorato appena, morendo a soli due anni e mezzo in un tragico incidente. E quelle parole sono suonate come un vero macigno, ieri pomeriggio, quando a leggerle è stato monsignor Aldo Amati nell’omelia funebre di Sofia Gaspari, celebrata nella chiesa di San Gaudenzo. Proprio in quella chiesa la piccola era stata battezzata dal prelato che non ha potuto fare a meno di ricordare «la dolcezza della bambina che ogni domenica veniva a messa con la mamma e buttava bacini a Gesù».
Toccanti le sue parole. «Nei giorni della Natività, Gesù ha chiamato a sé Sofia. Qui era iniziata la sua vita cristiana e ora si celebra la sua unione a Cristo. Chi come me l’ha conosciuta si sta facendo tante domande: perché una vita giovanissima si è conclusa in un attimo? A queste domande, mamma Silvia, papà Luca e tutti noi potremo trovare risposta solo nella fede. E’ la fede che scalda la nostra vita e ci dà la forza per andare avanti». (…)
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