Corriere Romagna: Rinnovo delle concessioni /
Il “partito dell’aiutino”:
diamo una spinta ai bagnini
RIMINI. Immaginiamo una gara di cento metri e uno dei due contendenti che parte con quaranta metri di vantaggio. Chi potrà mai vincere? E’ lo scenario disegnato ieri mattina in Fiera, all’assemblea annuale dell’Oasi Confartigianato. Il tema è sempre quello: salvare i bagnini dalla scure della Bolkestein, la direttiva europea che nel 2016 introduce la libera concorrenza nel rinnovo delle concessioni balneari. La partita viene regolata da una legge nazionale e mercoledì a Roma il governo incontra i vari attori della vicenda: parlamentari, categorie e Regioni. L’inaugurazione del Sun è l’occasione per fare il punto della situazione. Risultato? Dai vari interventi emerge con forza che i bagnini possono contare sul “partito dell’aiutino” e l’onorevole Sergio Pizzolante (Pdl) ipotizza un “vantaggio” a carico del vecchio gestore sul possibile competitor nell’ordine del 40 per cento.
Il fatto. L’Unione europea dice che le concessioni balneari non possono più essere rinnovate in automatico, serve una evidenza pubblica. Si chiama libertà d’impresa. La direttiva in questione ha un nome: Bolkestein. Le sigle sindacali si sono spaccate su questo, sostenendo (alcune) che i balneari possono uscire dalla Bolkestein, la riminese Oasi Confartigianato, invece, ha sempre preferito la strada del dialogo, in modo da poter arrivare all’inevitabile evidenza pubblica con la quasi certezza di rischiare ben poco. Il presidente Giorgio Mussoni lo ha ribadito anche ieri mattina in Fiera, in occasione della assemblea.
Parlando per primo lo ha detto subito. «La fuoriuscita dalla Bolkestein l’abbiamo chiesta a più riprese e continuiamo a chiederla, ma l’Europa non cede. Per fortuna abbiamo proposto alternative e il ministro ha detto che saranno accettate». (…)
