RASSEGNA STAMPA – «Dacci i soldi». Poi calci e pugni dal branco, ragazzino ha fratture al naso e alla mascella La mamma: «Ora ha paura di un’altra aggressione». Caccia alla banda con le telecamere
La furia del branco. L’hanno massacrato di botte, colpendolo ripetutamente con calci e pugni. Un pestaggio in piena regola. Vittima un ragazzino di appena 13 anni, che ora vive nell’incubo di finire di nuovo nel mirino della baby gang. L’aggressione è avvenuta una decina di giorni fa, nel tardo pomeriggio del 9 maggio (ma solo negli ultimi giorni è stato possibile ricostruire la vicenda), a Rimini, nella zona del centro studi di Viserba. Il tredicenne era insieme a un gruppo di coetanei. Poco prima di rientrare a casa, lui e gli amici sono stati affrontati da una banda di giovanissimi (molti erano sicuramente minorenni) che li ha avvicinati con fare minaccioso. I bulli, dopo le provocazioni e gli insulti, hanno chiesto soldi. Al rifiuto, dalle parole sono passati ai fatti e hanno alzato le mani contro il tredicenne. Pugni e calci sferrati con una violenza inaudita. Quando il branco se n’è andato, è stato subito dato l’allarme al 118. Si è precipitata un’ambulanza e i sanitari dopo le prime cure sul posto hanno portato il ragazzino in ospedale. Per il tredicenne frattura del naso e anche di un osso della mascella, nonché alcuni denti rotti. I medici l’hanno giudicato guaribile in 20 giorni. Per quanto riguarda il naso, si sta valutando anche un intervento maxillo facciale (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino