Corriere Romagna: Dopo 34 anni l’Inps dice addio alla Carim /
Cambiate le condizioni: non erano più convenienti. In ottobre la banca ha divorziato dal Comune /
L’Istituto di previdenza passa a Unicredit: giro di affari da 8 milioni di euro e mille pagamenti nel 2012
RIMINI. Non c’erano più le condizioni per proseguire. E’ questa la motivazione trapelata da Carim e Inps per giustificare la decisione di intraprendere due strade diverse.
L’Istituto nazionale per la previdenza ha infatti scelto di usare Unicredit di Corso d’Augusto come istituto di appoggio, soprattutto per il pagamento di trattamenti di fine rapporto (Tfr). Stiamo parlando di un giro di affari importante, da 8 milioni di euro all’anno: solo nel 2012, segnalano dall’Inps, sono stati oltre mille i pagamenti disposti, e circa 200 i clienti che ogni mese sono stati coinvolti.
Nonostante le cifre da capogiro, Carim ha però optato per non offrire le stesse condizioni economiche che venivano fornite fino allo scorso anno. Condizioni che, dalla stessa Carim, hanno giudicato poco remunerative e non più convenienti. La stessa spiegazione è stata data in ottobre, quando la banca riminese è rimasta coinvolta in un altro divorzio eccellente che si è
consumato proprio in quei mesi, quello con il Comune. (…)
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