Rimini. Liste d’attesa lunghissime: crollano esami e visite

Rimini. Liste d’attesa lunghissime: crollano esami e visite

Liste d’attesa lunghissime: crollano esami e visite

Tra le cause anche la carenza non programmata dei medici specialistici Gli utenti spinti a preferire le prestazioni a pagamento con esborsi notevoli

Dal 2019 il numero di prenotazioni arrivate al Cup è diminuito in modo evidente anche a Rimini. Ed è un calo riscontrato a livello nazionale non su tutte ma su molte delle richieste diagnostiche. Per esempio dal 2022 le prime visite in ginecologia e ostetricia sono diminuite nel primo trimestre del 2019 da un totale di 44.446 a 39.164 nello stesso periodo del 2022. Stringendo il campo, nel triennio di riferimento in Emilia Romagna le prestazioni sanitarie calano complessivamente del 12 per cento. Le motivazioni di questo andamento sono molteplici e vanno viste, fra il resto, nella paura che il Covid ha generato soprattutto nel periodo pandemico. Spiegano i medici che recarsi in ospedale in tempi di Covid comportava per qualcuno il rischio di contrarre il virus. Anche la confusione sui vaccini e ilpass sanitario, poi, contribuiscono a generare un senso di sfiducia negli utenti del sistema sanitario. Confrontando i dati disponibili sulla piattaforma Tdaer (Tempi di attesa Emilia Romagna, ndr), in provincia di Rimini le prenotazioni complessive di primo accesso «per settimana» nel 2019 sono state 145.675, un dato che crolla nel 2022 raggiungendo quota 121.420 (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy