Eolico, la prudenza del ministero: e si affaccia un nuovo impianto
Impatto sul comparto turistico, la commissione ha chiesto a Energia Wind 2020 una relazione Tra le richieste anche l’analisi di progetti alternativi tra cui il fotovoltaico galleggiante
Dai progetti alternativi per fare un paragone con quello dell’impianto eolico, alle conseguenze sul comparto turistico della riviera. La commissione ministeriale ha fissato i paletti al progetto sotto forma di integrazioni che Energia Wind 2020 dovrà offrire per far procedere la pratica del parco eolico davanti ala costa alla fase finale. Le integrazioni chieste dalla commissione sono diverse, contenute in sei pagine per i più svariati aspetti: c’è anche la richiesta di «fornire un inquadramento della demografia ed epidemiologia della zona”.Tra i vari punti ve ne sono alcuni che faranno contenti albergatori, bagnini e categorie economiche da sempre dubbiosi se non apertamente contrari al progetto. La commissione ha chiesto a Energia Wind 2020 di «stimare l’impatto del parco rispetto alle attività turistico balneari esercitate durante la stagione estiva lungo le spiagge che ricomprendono Cattolica, Riccione, Rimini, Misano Adriatico nonché sulle ricadute che potrebbero aversi sull’intero comparto alberghiero e sulla ristorazione quale conseguenza di possibili diminuzioni di presenze nella stagione estiva». Su questo aspetto la società aveva già inoltrato una relazione allegata al progetto. Un’altra richiesta intende mettere a confronto la soluzione progettuale presentata dalla società con altre (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino