Rimini. LOMBARDI (PDL): Il Comune di Rimini è incapace o mente?

Rimini. LOMBARDI (PDL): Il Comune di Rimini è incapace o mente?

La Giunta Regionale, dando seguito ad una precisa disposizione di legge (Governo Berlusconi) prevista dal Patto di Stabilità, ha consentito ad alcuni Comuni e ad alcune Province “virtuosi” di usufruire del proprio margine positivo nel rispetto del Patto pari, nel 2009 a 102 milioni di euro.

In pratica, la Regione è stata così virtuosa da “risparmiare” oltre 100 milioni sulla richiesta del Patto di Stabilità che, mi viene da pensare, almeno nel 2009 non doveva poi essere così penalizzante.

In questo modo 24 Comuni e 6 Province, hanno potuto aumentare la propria capacità di spesa esclusa dal loro patto di stabilità per un totale di circa 92 milioni di euro.

La Provincia di Rimini avendo fatto richiesta entro i termini di legge, oggi può “sforare” il Patto di Stabilità per 7 milioni di euro, e fare così corrispondenti spese per investimenti con indubbio vantaggio per le proprie infrastrutture e per i propri fornitori.

La cosa strana è che il Comune di Rimini che dice di avere milioni di euro in cassa senza poterli spendere perché Tremonti glielo impedisce, non risulta nell’elenco di 24 comuni beneficiati dall’iniziativa della Regione e siccome la Regione ha accolto tutte le richieste, se ne deduce che il Comune di Rimini o si è dimenticato di farne richiesta oppure non è in possesso dei requisiti richiesti dalla Regione per poter usufruire del beneficio.

Del resto le recenti risultanze emerse del rapporto della Corte dei Conti sul bilancio 2009, inducono a pensare che il Comune di Rimini sia molto meno virtuoso di quanto voglia far credere e che forse ha proprio ragione Tremonti ad obbligarlo a tenere i soldi in cassa per evitare brutte sorprese.

L’ennesima dimostrazione di una gestione lacunosa ed approssimativa che però si traduce in un grave danno per gli investimenti in quelle infrastrutture di cui Rimini ha tanto bisogno e in un notevole disagio per i piccoli fornitori del Comune.

Mi auguro solo che d’ora in poi quando qualcuno della Giunta si lamenterà del rigore a cui Tremonti li richiama si vergogni un po’.

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