Rassegna Stampa – Un 50enne sotto-ufficiale dell’Esercito era accusato anche di avere minacciato di morte la moglie
ERIKA NANNI. E durato oltre quattro anni il procedimento a carico di un sotto – ufficiale dell’esercito accusato di pesanti maltrattamenti ai danni della moglie, che sarebbe stata costretta a subire minacce e violenze, anche davanti ai due figli. Il giudice del Tribunale di Rimini, alla fine, ha stabilito che quanto sostenuto dalla Pubblica accusa e dalla persona offesa, costituitasi parte civile, non era stato provato durante il processo. Ed è così che il militare originario della provincia di Bari, oggi cinquantenne, è stato assolto ai sensi dell’articolo 530 comma 2 del codice di procedura penale, ovvero per insufficienza o contraddittorietà della prova. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna