Lucia Paci – Corriere Romagna: In carcere un pugliese di 40 anni. La donna ha trovato il coraggio di denunciarlo dopo le botte davanti a figlio piccolo e la minaccia di morte /
Maltratta la moglie per anni, arrestato /
La insultava anche se si fermava a parlare con altri uomini accusandola di tradimento
RIMINI. Da nove anni subiva i maltrattamenti del marito, sia verbali che fisici, anche davanti al bambino piccolo. Le vessazioni sono iniziate nel 2004 e si sono inasprite dal 2006. Ma la donna ha trovato il coraggio di denunciare la situazione alla polizia solo il 30 luglio, quando al culmine di una lite scoppiata in strada, è stata costretta a rifugiarsi nella caserma “Giulio Cesare” e chiedere aiuto a uno dei militari presenti. Pochi minuti prima era stata insultata, minacciata di morte e schiaffeggiata dal marito, un 40enne pugliese, che aveva con sé il figlioletto.
Sulla base di questo e altri elementi raccolti dalla squadra mobile della polizia, l’uomo è stato arrestato ieri mattina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna, coetanea del pugliese, è stata visitata in ospedale dove le hanno dato una prognosi di 10 giorni. Non era la prima volta che veniva picchiata. Un episodio analogo si era verificato nel 2006 ma lei, per paura di ritorsioni o di non essere tutelata, in ospedale aveva detto di essersi fatta male da sola. Dopo l’episodio di fine luglio, la 40enne ha rilasciato una dichiarazione fiume alla polizia in cui ha raccontato che le offese avvenivano spesso in pubblico e che il marito, molto geloso, la insultava anche se lei si fermava a parlare con altri uomini accusandola di tradimento. I due si stavano fra l’altro separando: l’iter era iniziato da pochi mesi e la donna se ne era andata da casa. (…)
