L’organizzazione era attiva in tutta Italia: aziende di prosciutti e associazioni culturali usate per accaparrarsi i crediti.
LORENZO MUCCIOLI. «Degli habitué della frode», in preda ad una sorta di «ludopatia» per i reati. Così vengono definiti, nell’ordinanza del tribunale di Rimini che ha portato all’esecuzione di 35 misure cautelari, il ristoratore di Monte Colombo Nicola Bonfrate (53 anni) e la moglie Imane Mounsiff (35), titolari del ristorante La Playa di Cesenatico, il commercialista Stefano Francioni (42), l’albergatore Giuseppe Felice Guttadoro (62) e gli altri principali indagati della maxi inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino