Sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Società Cooperativa Braccianti Riminese, CO.I.R. Consorzio Imprese Romagnole, Peverelli e Consorzio Con.Co.S. i lavori per l’attuazione dei tratti 6 e 7 del Parco del Mare sud, destinati a trasformare i lungomari di Bellariva, Marebello e Rivazzurra.
I lavori prenderanno il via subito dopo la stagione estiva e partiranno dal tratto 6, compreso tra piazzale Gondar e via Siracusa, di fronte all’ex Colonia Murri; a seguire, nell’autunno 2024, inizieranno gli interventi sul tratto 7, da via Siracusa fino a via Latina, al confine con Miramare.
Un programma di lavori definito per rispettare le scadenze e le tempistiche dettate dal Pnrr, che finanzia l’opera attraverso 20 milioni di euro (ottenuti dal Comune nell’ambito del “bando rigenerazione urbana 2022-2026” poi confluiti nel Piano Ue) a cui si sono aggiunti circa 5 milioni richiesti tramite il fondo opere indifferibili per l’aumento dei prezzi dei materiali. Questi interventi si intrecciano con il completamento del Piano di salvaguardia della balneazione, in capo al gestore Hera. Nell’autunno 2023 infatti il tratto 7 sarà interessato dall’avvio dei primi lavori propedeutici alla realizzazione delle due vasche di laminazione in progetto (Rodella e Colonnella).
Seguendo le linee progettuali elaborate dallo studio internazionale di architettura Miralles Tagliabue, l’opera pubblica dei tratti 6 e 7 presenterà gli stessi elementi e materiali caratterizzanti gli oltre 2,5 km di parco del Mare ad oggi già completati tra Marina Centro e Miramare. Spazio dunque alla passeggiata in legno a ridosso dell’arenile, separata dalla pista ciclabile, che si snoderà tra le iconiche ‘sardine funzionali’: aree verdi (per una superficie di circa 10.500 mq), parchi gioco inclusivi e fontane ornamentali, spazi dedicati all’attività fisica e al benessere, con la possibilità anche di inserire aree destinate a differenti discipline sportive rispetto a quelle già presenti. Tra gli aspetti di particolare rilievo del progetto c’è quello del contrasto all’ingressione marina, attraverso l’innalzamento del livello del lungomare dove necessario e sono inoltre allo studio innovative soluzioni progettuali per la dispersione idraulica.
Aperta la “stazione del mare”
Due nuove aree giochi sono a disposizione dei piccoli frequentatori del Parco del Mare: si è completata l’installazione della area giochi su gomma nel tratto 2 dedicata ai bambini più piccoli. Una stazione immaginaria che segue le suggestioni delle filastrocche di Gianni Rodari (“La stazione del mare e il vagone Luglio”) di 57 mq all’interno di una specifica area con conformazione a “sardina”. Aperta parzialmente, in attesa che venga completata con tutte le dotazioni, anche l’area giochi più grande del tratto 3, con altalene e giochi a molla già pronti per essere utilizzati dai bambini. E’ stata inoltre riaccesa la grande fontana ornamentale ai Giardini Arpesella, mentre da stasera sarà in funzione anche il nuovo gioco d’acqua del tratto 2. Sempre in queste ore è stata inoltre completata la segnaletica dei percorsi ciclabili nel lungomare Tintori.
Il Parco del Mare alla triennale di Milano
La vocazione al benessere, allo sport e al gioco del progetto del Parco del Mare è stata al centro della presentazione che l’assessora Roberta Frisoni ha tenuto oggi alla Triennale di Milano nell’ambito del “City ‘Scape City_Brand & Tourism Landscape”, evento formativo di riferimento nel settore dell’Architettura del Paesaggio organizzato da Paysage – Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Al Simposio hanno partecipato una cinquantina di relatori, provenienti da oltre 10 Paesi, attivi oggi nell’ambito dell’architettura contemporanea del paesaggio, per presentare le ultime realizzazioni. L’assessora Frisoni, insieme ad uno dei progettisti Alessandro Bianchi, ha valorizzato l’aspetto sociale e relazionale delle funzioni sportive e ludiche inserite all’interno del Parco del mare, progetto che si distingue per l’elevata personalizzazione, accessibilità e soprattutto inclusività.
“E’ motivo di orgoglio presentare il progetto del Parco del mare in uno degli appuntamenti più importanti dedicati all’architettura del paesaggio e landscape – commenta l’assessora Frisoni – L’ennesimo riconoscimento verso un programma di riqualificazione urbana che oltre ad avere una grande valenza sotto il profilo ambientale, si distingue anche per la capacità di promuovere un nuovo modo di vivere gli spazi della città e di relazione tra le persone, attraverso una pluralità di percorsi e funzioni”.