RIMINI. Il progetto sta conquistando gli operatori turistici, il “Parco del Mare” è già un successo. Tra meno di un mese scadono i termini per presentare le manifestazioni di interesse e numerosi imprenditori riminesi stanno chiedendo informazioni in continui confronti con i tecnici comunali.
“Almeno un centinaio nell’ultimo mese sono stati i colloqui e le ‘prese di contatto’ da parte di singoli o gruppi proprietari e gestori di strutture ricettive, operatori balneari e esercenti con gli uffici preposti per approfondire i dettagli e le possibilità date dal bando per la riqualificazione del lungomare, da piazzale Boscovich a Miramare – afferma il sindaco Andrea Gnassi – Da una prima, sintetica panoramica scaturita da questo vero e forse inaspettato boom di richieste e domande (che, naturalmente, dovranno poi essere tutte o parzialmente confermate attraverso la presentazione delle proposte progettuali) emerge già un quadro degno di nota di cui provo a mettere in evidenza alcuni elementi:
– c’è la volontà diffusa, da parte dei privati, di investire e di investire su progetti dalla qualità molto alta e innovativa. In questo senso scaturisce dalle tantissime ‘prese di contatto’ come sia stato ben interpretato lo spirito del bando per il Parco del Mare, che non vuole essere una semplice ‘ordinaria manutenzione’;
– In questo senso la filosofia di modificare il waterfront riminese come enorme area del ‘ben essere’, coinvolgendo per la prima volta arenile e lungomare, sta facendo breccia. Gli operatori balneari, anche in inedite forme associate (fronti di 500 metri per raggruppamenti di 15/16 stabilimenti), sono molto interessati all’utilizzo della parte del lungomare, anche con l’idea di posizionarvi piscine e strutture per il fitness.
Si configurerebbe proprio quell’ipotesi di ‘palestra a cielo aperto più grande d’Europa’ che è una delle suggestioni principali del Parco del Mare. Questo per rendere lungomare e arenile fruibili tutto l’anno. Fruibile significa affollato di persone e di attività lungo i 12 mesi dell’anno, rendendolo più sicuro e controllato rispetto a quanto avviene ora, con un utilizzo intenso solo per alcuni mesi.
– Gli albergatori stanno concentrando la loro attenzione prevalentemente sui parcheggi interrati a servizio dell’attività, una delle condizioni peraltro legate alla ‘rivoluzione’ del sistema della mobilità: pedonalizzazione del lungomare e lo spostamento della viabilità carrabile lenta e/o di scorrimento veloce sugli assi posti più a monte, insieme appositi percorsi di servizio, collegati alla viabilità comunale esistente con i quali servire il Parco del mare e le attività presenti.
Le prossime settimane dovranno sostanziare questo enorme, oltre ogni aspettativa, interesse da parte dell’imprenditoria per quella che avevamo definito innanzitutto come una ‘sfida’. Basta con l’innovazione annunciata e poi nella pratica ‘tradita’ con continui richiami al mantenimento dello status quo. A Rimini ci sono centinaia di imprenditori che vogliono credere nel futuro in cui lungomare e spiaggia siano un unico elemento attrattore di un turismo di qualità, internazionale.
Il fermento di queste settimane intorno al Parco del Mare è un segnale molto positivo e per certi versi non consueto. In qualche modo potrebbe richiamare l’attivismo degli anni Cinquanta a costruire il ‘modello Rimini’. Dall’altra offre la sensazione di una consapevolezza diffusa: adesso è il momento di esserci, di proporre, di agire perché adesso:ci giochiamo il futuro. Le porte alla sfida sono aperte a tutti”.
[c.s. Comune Rimini]
In apertura e sopra alcune immagini del progetto Parco del Mare