Rimini. Perizia falsa, consulente del tribunale nei guai. Corriere Romagna

Rimini. Perizia falsa, consulente del tribunale nei guai. Corriere Romagna

Corriere Romagna: L’ingegnere 49enne, incaricato dal tribunale civile, accusato di avere redatto un documento non conforme al vero sui danni subiti da un immobile di Coriano / Falsa perizia, consulente a giudizio / Lite tra vicini, dopo la transazione per un muro lesionato i proprietari denunciano il professionista

RIMINI. Un accertamento tecnico ritenuto falso sulla cui base i proprietari di una porzione di fabbricato di Coriano hanno transato, per una cifra inferiore ad un quinto a quello che richiedevano, sulla richiesta di risarcimento danni per danni strutturali alla loro abitazione. Ed è proprio quella perizia, o meglio la bozza sottoposta alle parti in sede di procedimento civile, l’oggetto del rinvio a giudizio di un ingegnere 49enne, perito nominato dal tribunale civile, accusato di avere colposamente redatto quel documento. I fatti, dei quali il professionista dovrà rispondere in sede penale, sono avvenuti tra il 2010 e il 2011: in quel periodo i proprietari di una porzione di casa, realizzata dopo la divisione di un unico immobile, si rivolsero al giudice civile richiedendo un risarcimento danni di 150mila euro per le lesioni subite dal muro che separa le due proprietà, da loro ritenute cause dei lavori di ristrutturazione della porzione di casa confinante. Il giudice aveva dato incarico all’ingegnere, la cui consulenza viene spesso utilizzata dal tribunale, per accertare quale fosse la causa delle “setolature presenti nell’immobile”. Nella bozza presentata al giudice civile il professionista aveva escluso che le spaccature del muro potessero essere dovute ai lavori strutturali (avevano toccato anche le fondamenta della villetta a schiera) della casa attigua ma aveva indicato come causa probabile la conseguenza di precedenti lavori effettuati dai proprietari, datati anni prima, nel 1986. (…)

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