Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Consiglio quadro in cui la crisi è lo sbocco naturale
Nel Consiglio grande e generale che si apre oggi alle 13 terrà di certo banco la questione morale in comma comunicazioni. Il terremoto giudiziario scoperchia, con il caso di Gabriele Gatti unito a quanto già emerso negli altri procedimenti, un pentolone di malaffare che descritto nelle carte giudiziarie assume una valenza pesantissima. Con quanto descritto la politica deve fare i conti. E li deve fare anche perché, lungi dal farsi da parte, chi è protagonista delle inchieste è ancora operativo.
Ma non è solo questo il problema politico del prossimo consiglio.
La prima questione che fermenta in maggioranza è quella di Cassa di Risparmio, che nell’assestamento di bilancio vedrà mettere ai voti la sua ricapitalizzazione. E’ da prima dell’estate che è in atto nella maggioranza un braccio di ferro, in particolare tra Ap e Dc. Sono nati problemi intorno alla governance e alla Fondazione. E’ probabile che Alleanza popolare voti l’intervento di ricapitalizzazione come proposto nel provvedimento di assestamento, ma evidentemente la partita attorno a cassa è tuttaltro che chiusa, proprio sui due aspetti princiale di governance – cioè vertici da cambiare – e peso della Fondazione, quando a metterci i soldi per ricapitalizzare è lo stato. Su questi due punti la Dc non ci sente. Il perché non è chiaro. Dall’opposizione c’era chi adombrava esposizioni cospicue del capogruppo Mazza con il conseguente obiettivo a conservare lo status quo. Esposizioni che, a domanda diretta, Mazza ha tuttavia smentito. (…)