Adriano Cespi – NQ di Rimini: Il pericolo fiumi è rientrato in tarda nottata. Le sei famiglie evacuate sono tornate nelle loro abitazioni / La Riviera si lecca le ferite / La Provincia intenzionata a chiedere lo stato di calamità. Galasso: “Danni ingenti” / Spiagge erose, alberi sradicati e presto scatterà l’allarme frane: Rimini in ginocchio
RIMINI. La Riviera si lecca le ferite. E lo fa cominciando dalla sua ricchezza principale: le spiagge. La tempesta di lunedì e il mare grosso, con onde alte anche quattro metri, a riva, e sette al largo, hanno distrutto pezzi enormi d’arenile. “Con i sindaci stiamo verificando tutti i danni – sottolinea l’assessore provinciale alla Protezione civile Galasso – e, una volta avuto il quadro completo della situazione, credo già entro la prossima settimana, presenteremo la richiesta alla Regione per il riconoscimento dello stato di calamità”. Non solo spiagge, l’assessore, infatti, è preoccupato anche per altre distruzioni che Rimini e provincia hanno subìto a causa del forte vento, che ha superato anche i 100 chilometri orari, e delle intense piogge, più di 60-70 millimetri d’acqua caduta in 24 ore. (…)
