Lucia Paci – Corriere Romagna: Le indagini hanno consentito di acclarare che il malvivente aveva ottenuto denaro anche da altri parroci della Valmarecchia e del ravennate / Prete detective fa arrestare truffatore / Decine di sacerdoti già caduti nella rete / In manette uomo di 34 anni: si fingeva in difficoltà e si è fatto consegnare fino a 100mila euro
RIMINI. “Parroco-detective” fiuta l’imbroglio e permette ai carabinieri, ai quali ha sporto denuncia, di rintracciare e arrestare un 34enne di Civitanova Marche che aveva già truffato decine di preti in varie parti d’Italia.
Ad uno in particolare, era riuscito a “spillare ” 70mila euro. I primi di marzo, il sacerdote si è presentato alla stazione carabinieri di Pennabilli a sporgere denuncia per tentata truffa: ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da un uomo che gli chiedeva denaro perché la moglie era morta in un incidente stradale e si trovava in serie difficoltà. Ma la cosa non ha convinto l’astuto prete. Così i carabinieri della compagnia di Novafeltria e della stazione di Pennabilli, coordinati dal capitano Umberto Geri, hanno avviato l’indagine e attraverso l’analisi dei traffici telefonici hanno subito individuato il responsabile. Nel corso dell’attività investigativa è emerso che il truffatore, con lo stesso modus operandi, e scegliendo le “vittime ” tra gli appartenenti al clero, raccontava sempre la storia del fantomatico incidente stradale nel quale aveva perso la vita la moglie. I contatti avvenivano per telefono e in più di un’occasione il 34enne riusciva a farsi versare rilevanti somme di denaro. (…)