Federconsumatori: «Generi alimentari sempre più cari a Rimini. L’inflazione è scesa al 6,4%, ma intanto l’olio è cresciuto del 22%, latte e formaggi del 14%, il pane è ’lievitato’ dell’11%»
ANDREA OLIVA. L’olio? Meglio cucinare leggero, non solo per la salute ma per il portafogli. Stando ai dati forniti da Federconsumatori Rimini, nella nostra provincia il prezzo dell’olio e dei grassi commercializzati sugli scaffali dei supermercati è cresciuto del 22,2% se paragoniamo i dati dei primi sei mesi di quest’anno con quelli del 2022. «Questo accade mentre l’inflazione è molto più bassa, al 6,4%, sempre rispetto al medesimo periodo del 2022 – premette Graziano Urbinati, segretario di Federconsumatori Rimini – . In generale il cosiddetto carrello della spesa è aumentato del 10,3%, ben più della media dei prezzi, e la cosa che colpisce è l fatto che gli aumenti maggiori riguardano i beni di prima necessità». (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino