Andrea Rossini – Corriere Romagna: «Ecco perché Nicole Minetti va assolta» /
L’avvocato difensore Paolo Righi: «Contro la mia assistita c’è il nulla probatorio» /
L’imputata? «Serena e fiduciosa», inganna l’attesa sotto il sole delle Baleari, a Ibiza
RIMINI. «Contro di lei non è emerso alcun elemento. Perchè dovrebbe pagare di reati per i quali nel corso del processo è emerso il nulla probatorio?». Eppure i pubblici ministeri milanesi Piero Forno e Antonio Sangermano hanno chiesto la condanna della ex consigliere regionale lombarda a sette anni di carcere per induzione e sfruttamento della prostituzione, senza alcun distinguo rispetto agli altri due accusati. Un’«altra incongruenza» che l’avvocato Righi non ha mancato di sottolineare nella scorsa udienza al termine della sua arringa. «E’ incomprensibile la richiesta di una pena così alta, in una parificazione accusatoria con gli altri imputati che non trova assolutamente alcun riscontro, né nel materiale probatorio, né nel comportamento processuale della nostra assistita». Il clima, per la difesa, non è certo dei migliori e sebbene qui non risulti
imputato, sulla vicenda aleggia il “fantasma” dell’ex premier Silvio Berlusconi che lo scorso 24 giugno nel processo “gemello” è stato condannato a sette anni di carcere per concussione e prostituzione minorile. (…)