Corriere Romagna: Raffica di furti in casa, sgominata una banda /
Attribuiti dieci colpi, refurtiva da restituire Uno già libero: scarcerato dopo la condanna
RICCIONE. Grazie alla segnalazione di una signora che si era ritrovata i ladri in casa (dal balcone li ha visti arrampicarsi al piano superiore), i carabinieri di Riccione hanno sgominato un terzetto di ladri. Nei loro domicili è stata trovata refurtiva per 100mila euro, ancora da restituire. In manette, con l’accusa di tentato furto in flagranza, sono finiti Alfredo Palmieri, originario della provincia di Foggia, 30 anni, domiciliato a Rimini; Viron Mezani, albanese, 30 anni, domiciliato a Rimini (difesi dall’ avvocato Giuliano Renzi) e Salvator Boci, albanese, 27 anni, domiciliato a Misano Adriatico (difeso dall’avvocato Piero Venturi). Ieri mattina sono comparsi davanti al giudice che ha condannato
con rito direttissimo i primi due, già noti alla giustizia, a un anno e sei mesi e li ha trattenuti in carcere. Il terzo, invece, incensurato, è stato condannato alla pena sospesa di un anno e due mesi, e immediatamente scarcerato. I tre, nella notte tra sabato e domenica, una volta smascherati dall’urlo della proprietaria, si erano calati dalla palazzina aggrappandosi alla canalina di scolo e si apprestavano a scappare quando i
carabinieri li hanno bloccati: erano a bordo di una Audi A3 nella strada adiacente alla casa presa di mira. Nell’auto c’erano guanti e ferri del mestiere. «Siamo stati alla sala Bingo», hanno detto. A tradirli, però, le scarpe ancora sporche di fango. Nel baule dell’auto i militari (stazione di Riccione e radiomobile) hanno trovato alcuni orologi sottratti nei giorni scorsi in un’abitazione di Cattolica, oltre a un “kit” professionale per lo smontaggio di serrature (anche di porte blindate), due passe-partout . (…)
