Corriere Romagna: I conti della provincia / L’occupazione cresce, ma non troppo / Dal 2008 scomparse 1.250 aziende / Presentato il 22° Rapporto sull’ economia della provincia. Se la passa male il settore delle costruzioni / Export in calo del 5 per cento, mentre le importazioni salgono del 10. Disoccupazione al 9,5 per cento
RIMINI. L’occupazione cresce ma il tasso è il più basso della regione. L’ utilizzo della cassa integrazione cala, ma più lentamente che nelle altre province dell’ Emilia Romagna. Il numero delle imprese scende ancora: dal 2008 ne sono scomparse oltre 1.250. E’ una fotografia in chiaroscuro quella che scatta il 22° Rapporto sull’ economia della provincia di Rimini per gli anni 2015-2016, promosso dalla Camera di commercio e dalla Fondazione Cassa di risparmio e presentato ieri pomeriggio. (…)
Entrando nello specifico dei dati, dopo tre anni si rileva un’ inversione di tendenza degli avviati al lavoro, 58.404, su del 3%, mentre gli avviamenti, 93.026, sono in leggero calo. Di questi circa il 61% sono con contratto a tempo determinato, circa il 13% indeterminato, in rialzo del 7%. A tirare è comunque il turismo che raccoglie quasi la metà degli avviamenti, nonostante un calo di oltre il 6%, mentre crescono nella manifattura del 12%, nelle costruzioni del 27%, nel commercio dell’ 11% e nel terziario del 3,6%. Infine la maggior parte degli avviati appartiene al gentil sesso, 51,9%, è italiano, 71,1%, e over 45, per il 28,5%. In calo i giovani. (…)