Reperti etruschi al mercatino delle pulci, 74enne a processo per ricettazione: “Erano di un ristoratore di San Marino”

Reperti etruschi al mercatino delle pulci, 74enne a processo per ricettazione: “Erano di un ristoratore di San Marino”

Reperti etruschi al mercatino delle pulci, anziana finisce a processo: ricettazione. Nei guai una riminese di 74 anni. I pezzi erano stati lasciati in eredità al figlio da un ristoratore sammarinese

ENRICO CHIAVEGATTI – Con i ricordi dimenticati in una qualsiasi cantina, trasforma l’hobby certificato da tanto di tesserino in una piccola attività e monta il suo banchetto nei mercatini delle pulci dove vende di tutto a prezzi che mediamente vanno dai tre ai cinque euro, certamente non la quotazione che si meriterebbero reparti archeologici d’epoca etrusca. Quelli che i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale hanno invece trovato tra cianfrusaglie di ogni genere, esposti per la vendita. È questa la genesi dell’inchiesta che ha portato al processo dove sul banco degli imputati con l’accusa di ricettazione aggravata siede una hobbista riminese di 74 anni difesa di fiducia dall’avvocato Andrea Muratori. (…)

Ovviamente caduta dalle nuvole, la signora con il suo legale è riuscita a ricostruire l’esatta provenienza dei suoi guai. Quei due frammenti facevano parte dell’eredità lasciata da un ristoratore sammarinese al figlio alla sua morte. L’erede aveva messo lo scatolone nella cantina di casa e quando ha deciso di liberarsene lo ha affidato alla donna delle pulizie, che conosceva la passione della 74enne e l’ha consegnato all’imputata senza che lei verificasse cosa ci fosse dentro. Nuova e probabile ultima udienza davanti al Tribunale monocratico di Rimini il prossimo 6 ottobre.

Articolo tratto da Corriere Romagna

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