Rimini. Sanita’: Rimini tra le citta’ piu’ virtuose. Corriere Romagna

Rimini. Sanita’: Rimini tra le citta’ piu’ virtuose. Corriere Romagna

Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Secondo i dati della Regione l’Ausl riminese ha le “liste” più corte della Romagna. Oltre il limite di 60 giorni solo i controlli di protesica conservativa /
Tempi d’attesa visite, Rimini virtuosa /
In alcuni casi per lo stesso esame a Ravenna o Forlì ci vuole il quadruplo del tempo

RIMINI. Un mese per una risonanza magnetica alla colonna vertebrale, ma a Cesena ce ne vogliono sei; quasi due mesi per una visita al fondo oculare, ma a Ravenna ce ne vogliono otto; tre settimane per una visita pneumologica, ma a Forlì ci vogliono addirittura cinque mesi.
E’ Rimini, allora, la meta ideale in Romagna per visite specialistiche ed esami di diagnostica: qui, secondo gli ultimi dati aggiornati ad aprile e raccolti dalla Regione, i tempi d’attesa sono i più corti dell’intero territorio. Si “pena” solo per una visita di protesica conservativa: ci vogliono 62 giorni, poco più di due mesi, due giorni in più rispetto al limite imposto dalla sanità regionale per gli esami di diagnostica. Si aspetta abbastanza anche per una visita senologica (49 giorni), per una cardiologica (47 dì), per una risonanza magnetica all’addome (44 giorni).
I valori presi in considerazione dal “cervellone” della
Regione riguardano però la media delle richieste evase su esami e visite programmabili. Per quelle urgenti, l’effettuazione deve essere garantita entro una settimana, mentre per quelle programmabili, la Regione parla chiaro: 30 giorni per le visite specialistiche, 60 per gli esami di diagnostica.
Per il monitoraggio dei tempi di attesa, Bologna ha infatti predisposto un sistema di rilevazione che coinvolge le aziende sanitarie con cadenza trimestrale. Il sistema consente di registrare tutti gli appuntamenti forniti ai pazienti al momento della prenotazione e i tempi prospettati: dall’elaborazione di questi dati la Regione costruisce report periodici sulla base dei quali le aziende sanitarie programmano interventi di pianificazione e controllo; 48 le tipologie di visite ed esami presi in considerazione per l’analisi dei dati.
(…)

 

 

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