Simone Mascia – Corriere Romagna: Scm, sindacati in trincea:
«Straordinari in busta
non possono tagliarceli»
RIMINI. La questione è semplice. Almeno sulla carta. L’incontro di ieri tra le sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, con la Scm ha partorito da parte dell’azienda tre precise pretese per abbattere le spese e aumentare la produzione. La prima, accettata dai sindacati, riguarda la flessibilità con cui dovrebbe continuare la solidarietà (dipendenti a casa per tot giorni con conseguente decurtazione dello stipendio). I lavoratori non staranno fermi tutti allo stesso modo, come successo fino adesso, ma in base alle produzioni dei vari settori e le relative esigenze della ditta. Europeo Gabrielli, segretario Fiom Cgil, è chiaro: «Su questo versante siamo pronti». Meno disponibilità per la seconda richiesta: lavorare durante la settimane non più 40 ore da lunedì a venerdì, ma a
seconda delle esigenze del periodo. Tradotto: una settimana si possono fare 48 ore, sabato compreso; un’altra,se ne possono fare 32 e andare a casa il giovedì. I sindacati si dicono possibilisti ma non è ancora certo che si trovi un punto in comune. Di sicuro, sempre stando a quanto riferito dalla Fiom al termine dell’incontro, non ci sarà nessun com- promesso sulla terza richiesta: la modifica del contratto integrativo aziendale. (…)
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