Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Ieri incontro a Roma con i rappresentanti dell’azienda e dei sindacati sul piano esuberi /
Scm, si è mosso il Ministero /
La Uilm: “Restiamo fermi sulle nostre posizioni I sacrifici non possono venire solo dai lavoratori”
RIMINI. Si è aperto ieri ufficialmente a Roma il tavolo di confronto, chiesto con forza nelle settimane scorse dai sindacati, tra governo, azienda e forze sociali sulla delicata situazione dell’Scm, il colosso del metalmeccanico gravemente colpito dalla crisi, che ha recentemente di- chiarato in esubero 380 lavoratori. All’incontro erano presenti un funzionario del Ministero delle Attività Economiche, un rappresentante dell’azienda e le tre sigle sindacali. “Siamo ovviamente soddisfatti che il governo abbia accolto la nostra richiesta – sottolinea Pierluigi Sestagalli della Uil metalmeccanici – e dato la sua disponibilità a seguire d’ora in avanti la vicenda . E’ chiaro che quello di ieri è stato un primo incontro e quindi, come è normale che sia, non sono emerse
particolari novità. L’azienda, vista la grave crisi del settore e il bisogno di tagliare i costi, ha confermato la necessità degli esuberi. Noi dal canto nostro abbiamo sottolineato tutta la nostra contrarietà a una soluzione del genere, convinti come siamo che alternative siano possibili. (…)
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