Dopo una breve pausa martedì, le polveri sottili sono tornate nuovamente sopra il limite di legge (50 mg. al cubo): 66 e 70 i valori registrati mercoledì e giovedì.
Una situazione che continua quindi ad aggravarsi, come denuncia il Movimento 5 Stelle riminese che riferiscono che, secondo l’Istat, Rimini è addirittura la 16a città più inquinata d’Europa.
“Già lunedì avevamo superato alla stazione di via dell’Abete il fatidico limite dei 35 sforamenti annuali stabilito per legge – si legge in una nota dei grillini – Con gli ultimi dati siamo ora arrivati a quota 39. La colpa di questa situazione è soprattutto dell’inquinamento prodotto dall’autostrada. Ora con i lavori della terza corsia i limiti di velocità sono stati ridotti a 80 km/h nel tratto tra le uscite di Rimini Nord e Rimini Sud e quindi i veicoli inquinano meno. Ma cosa succederà quando la terza corsia sarà completata e aumenteranno sensibilmente sia i limiti di velocità che il traffico? L’amministrazione non può più tacere e osservare immobile quanto accade, investendo anzi in futuro nuovo inquinamento col progetto della nuova circonvallazione in affiancamento all’autostrada. Bisogna mettere in campo misure urgenti a tutela della salute dei cittadini”.
Non molto diversa la situazione nelle altre 2 stazioni di rilevamento cittadine, superato il limite di legge anche alla centralina del parco Marecchia (38 superamenti fino a giovedì), mentre ci siamo ormai molto vicini anche in quella di via Flaminia (34 sforamenti).
Fonte: (corsivo) “Nuovo Quotidiano di Rimini” – www.nqnews.it