Rassegna Stampa – Il 50enne arrestato sabato ha continuato la serata “brava” anche in questura: divieto di dimora a Rimini
ERIKA NANNI. Non gli era bastato puntare un cacciavite alla gola di un cameriere: quando i poliziotti lo hanno portato in questura ha aggredito fisicamente gli agenti, ha tentato di strappare la pistola di ordinanza dalla cintura di uno di loro e poi ha anche appiccato il fuoco nella camera di sicurezza. Il protagonista è il cliente molesto del locale del centro storico che nella notte di sabato ha lanciato minacce di morte dopo il rifiuto dei baristi di servirgli l’ennsimo drink della serata. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù, il riminese cinquantenne (residente a San Marino) è comparso davanti al giudice per il giudizio per direttissima e ne è uscito con il divieto di dimora in provincia di Rimini. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna