Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Decine di residenti sono stati svegliati alle 3,40 da un boato assordante, provocato dal vetro fatto saltare con un mezzo usato come ariete / Quattro minuti e il bancomat non c’è più
/ Il commando, secondo i testimoni, era composto da non meno di sette persone
RIMINI. Quattro minuti. Questo il tempo “record” impiegato dalla batteria di predoni che nella notte tra domenica e lunedì si è portata via il bancomat della filiale Carim di via Rosaspina, sotto la sede degli uffici tecnici del Comune. Esiguo il bottino, secondo le prime stime, rispetto al danno provocato all’istituto di credito e allo spiegamento di uomini schierato e che si deve dividere il bottino: meno di 10mila euro.
Erano le 3,40 quando i residenti della zona dove aveva sede il vecchio tribunale sono stati svegliati da un boato, provocato dallo “scoppio” delle vetrate antiproiettile dell’istituto di credito. Chi si è affacciato alla finestra ha verbalizzato all’equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della questura intervenuto per primo, di aver visto un vero e proprio manipolo di ladri, ne sono stati contati da un minimo di sette a un massimo di nove, tutti con il volto coperto da passamontagna, che si muovevano all’unisono, con perfetta padronanza della situazione. E che in un battibaleno hanno fatto perdere le loro tracce a bordo di tre automezzi, uno dei quali usato come ariete per “smurare” il bancomat che poi è stato caricato e portato via con tutto il suo prezioso contenuto. (…)