Tariffe in hotel più alte e stop agli investimenti
Dal sondaggio di Infoalberghi le maggiori spese cambiano le strategie I gestori sono pronti a tagliare le ristrutturazioni e uno o più dipendenti
Negli hotel i prezzi saranno sempre più alti, mentre ci saranno meno dipendenti e i titolari daranno un taglio alle ristrutturazioni. E’ questa la fotografia che emerge dal sondaggio tra gli hotel fatto da Infoalberghi, che preoccupa il sindaco Jamil Sadegholvaad pronto a puntualizzare alcuni aspetti: «L’impennata dei costi energetici ha eroso i guadagni, ma a questo dato di fatto non si può rispondere con la paura, stando chiusi. La riqualificazione delle strutture alberghiere è una delle principali sfide che ci troveremo ad affrontare lungo il percorso che dovrà portare Rimini a riconquistare i mercati». La stagione appena terminata è andata sensibilmente meglio di un anno fa, dicono le risposte al questionario di Infoalberghi. La gestione del personale tuttavia si è rivelata un incubo e l’aumento dei costi dell’energia a stagione in corso ha creato più di un problema. «Gli aumenti – hanno risposto gli albergatori – sono arrivati quando avevamo prenotazioni e contratti con le agenzie già stipulati» (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino